GESTIONE DELLE ACQUE DI PIATTAFORMA

 

> AUTOCAMIONALE DELLA CISA S.p.A.
CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENO BRENNERO
Raccordo autostradale Autostrada della Cisa A15 e Autostrada del Brennero A22 Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)
Smaltimento e trattamento delle acque di piattaforma
Luogo: 
Committente: 
Anno: 
Importo: 
Prestazione: 
Fontevivo (PR) – Nogarole Rocca (VR)
POLICREO srl
2007
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Consulenza alla progettazione preliminare e definitiva

 


La realizzazione del Raccordo Autostradale Autostrada della Cisa A15 – Autostrada del Brennero A22 da Fontevivo (PR) a Nogarole Rocca (VR), TI.BRE, comporta l’impermeabilizzazione di estese superfici mettendo in evidenza problematiche connesse con lo smaltimento delle acque meteoriche da tali aree. In particolare si possono avere conseguenze sia idraulico-quantitative, sia ambientali-qualitative: dall’insufficienza dei corsi d’acqua ricettori e delle reti di fognatura esistenti, alla necessità di trattare la frazione più inquinata delle acque meteoriche e di ridurre i volumi idrici ed i carichi inquinanti sversati nei corsi d’acqua.

 Lo studio, che ha carattere idrologico, idraulico ed ambientale, ha portato alla definizione del sistema di smaltimento delle acque di piattaforma che in sintesi comprende:

  • elementi primari di evacuazione delle acque di piattaforma;
  • rete di collettori per lo smaltimento ed il trasferimento della massa liquida;
  • presidi di sicurezza per il controllo degli sversamenti accidentali
  • impianti tecnologici per il trattamento delle acque di prima pioggia,
  • bacini di laminazione e di riequilibrio ecologico per il controllo delle portate rilasciate, per la realizzazione di un ambiente tampone con depurazione biologica delle acque di seconda pioggia e ricostituzione di ambiente umido di riequilibrio ecologico,
  • scarichi controllati nella rete idrica superficiale a gravità o con ausilio di impianti di sollevamento;
  • collettori di evacuazione delle acque di scarico.

L’ambito progettuale è quello del corridoio autostradale TI.BRE confinato tra le interconnessioni A15-A1 e A15-A22, comprendente sette autostazioni previste e chiuso all’interno della recinzione autostradale che delimita sia la piattaforma sia le scarpate e sia gli impianti e bacini ad essa afferenti. Per le aree di autostazioni sono stati progettati sistemi di raccolta e depurazione delle acque di tipo naturale a fossi filtro.

 La realizzazione dell’autostrada produce essenzialmente tre tipi di alterazioni al ciclo delle acque:

  • per la minore infiltrazione delle acque meteoriche nel sottosuolo si produce una modifica nel bilancio idrologico delle acque superficiali e sotterranee;
  • per la maggiore impermeabilizzazione e per la maggiore velocità dei deflussi superficiali, durante le piogge, aumentano le portate idrauliche consegnate ai ricettori, aggravando quindi i problemi connessi al controllo delle esondazioni;
  • la qualità delle acque meteoriche percorrendo la superficie autostradale si deteriora a tal punto che il problema del trattamento delle acque meteoriche assume un’importanza analoga a quella del trattamento degli scarichi dei reflui civili ed industriali.

Queste conseguenze possono essere controllate inserendo nei sistemi di raccolta delle acque e trasferimento ad invasi che abbiano la funzione di accumulare provvisoriamente una parte dei volumi idrici derivanti dagli eventi meteorici, per sottoporli ad un trattamento di depurazione o per restituirli ai ricettori a valle con portata ridotta e con essi compatibile.
Le scelte effettuate per la definizione del sistema di smaltimento e trattamento delle acque di piattaforma hanno portato alla definizione di un sistema che si configura come una vera e propria fognatura a tenuta idraulica il cui carico inquinante raccolto viene rilasciato solo dopo essere stato trattato in appositi impianti di depurazione adeguati al carico inquinante delle acque di dilavamento meteorico.

IMG I3 Tibre-Interconnessione

IMG I3 Tibre-Planimetria

IMG I3 Tibre-Profilo

IMG I3 Tibre-Profilo-coll