Lo Studio idrogeologico è stato attivato dall’Amministrazione Comunale di Collecchio a seguito dei fenomeni di allagamento dell’11 giugno 2011: oltre 50 mm di pioggia caduti nell’arco di poche ore hanno messo in crisi la rete di scolo seminaturale e artificiale della zona Sud–Ovest del territorio comunale, tra Ozzano Taro e Pontescodogna, attivando numerose criticità idrauliche dei corsi d’acqua principali (in primis il Torrente Scodogna), canali minori, fossi e reti fognarie delle acque bianche. Lo Studio è stato sviluppato in quattro fasi, finalizzate a individuare le criticità territoriali che stanno alla base dei fenomeni di allagamento e a focalizzare gli interventi di sistemazione che possono essere messi in campo per limitare gli effetti dannosi conseguiti: 1. Analisi dell’evento meteorico dell’11 giugno 2011, che costituisce la causa scatenante dei fenomeni di allagamento, sulla scorta dei dati e delle relative interpretazioni sviluppate dal Servizio idrometeorologico. 2. Mappatura ed analisi della rete di scolo seminaturale (rii, canali e fossi) e artificiale (reti fognarie) del territorio. 3. Mappatura e rappresentazione cartografica dei fenomeni di allagamento conseguenti all’evento meteorico dell’11 giugno 2011. 4. Analisi delle criticità territoriali (sia quelle note e già messe in evidenza nei precedenti studi, che quelle evidenziate dall’evento dell’11 giugno 2011), e definizione dei possibili interventi di sistemazione. Le criticità territoriali individuate sono di natura puntuale, lineare o areale; per ciascuna di esse sono state individuate le caratteristiche che limitano i deflussi e danno potenzialmente origine ai fenomeni di allagamento e dissesto. Corrispondentemente alle criticità individuate sono stati studiati e progettati preliminarmente gli interventi di risanamento e ripristino delle funzionalità idrauliche rivolti alla salvaguardia del territorio sia nelle parti urbanizzate sia in quelle rurali. Lo studio ha individuato e dimostrato la fattibilità degli interventi necessari a ripristinare l’efficienza delle reti di scolo; ad esso dovranno seguire le specifiche fasi progettuali che defi9niranno le caratteristiche dimensionali e tecniche delle opere proposte.
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